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Don RENZO CRESCI

Don Renzo Cresci

Dicembre 2007

Nato a Sesto Fiorentino il 25 Maggio 1914 e primo dei tre figli di Dante Cresci e Ginetta Vannucchi (gli altri sono Maria e Sergio) , è stato ordinato sacerdote il 18 Luglio 1937.
Nel 1938 è stato vicario cooperatore all'Impruneta.
Dal 1939 al 1941 è stato vicario alla chiesa di Santa Maria a Cardetole, frazione di Borgo San Lorenzo.
Nel 1942 è arrivato a Cortenuova con l'incarico di parroco.
Grandissimo appassionato di musica e bravissimo organista ha comunicato ai giovani della parrocchia questa sua passione formando un coro polifonico per il quale ha scritto varie laudi e una messa.
Nel 1949, a soli 35 anni, durante la S.Messa delle Quarantore, mentre dirigeva il coro, ha avuto un ictus con esiti molto gravi.
Infatti, oltre al braccio e la gamba destra, la paralisi ha preso anche la lingua con conseguente perdita della parola.
È ritornato a farsi capire, anche se a fatica (infatti riusciva a celebrare la S.Messa in latino), grazie alla paziente mamma Ginetta che lo ha rieducato alla parola.
A Cortenuova è rimasto fino al 1951 coadiuvato dal vicario don Adorno Casini (che poi diventerà Direttore dell'Ufficio Amministrativo Diocesano della Curia di Firenze)
Dal 1952 è stato parroco nella chiesa di San Bartolomeo a Petrone, un gruppo di case fra Borgo San Lorenzo e San Piero a Sieve nel comune di Scarperia.
A Petrone , dopo aver perso il babbo Dante la mamma Ginetta e la zia Sira, è rimasto fino al 1986 anno in cui si è ritirato ed insieme alla sorella Maria è tornato a Sesto Fiorentino dove si è spento l'8 Giugno 2000.

Di seguito riporto il suo testamento spirituale datato 22 Maggio 1984.
"Quid sum miser tunc dicturus ?
Che cosa dire ora che ho compiuto settant'anni e sto per lasciare il mondo e presentarmi a Dio ?
Confido nella sua misericordia, nella misericordia di Colui che venne in terra per salvarmi.
Se penso alla mia vita quanto gli debbo esser riconoscente per avermi scelto ad essere suo Sacerdote ! Egli mi ha condotto e conservato per tanti anni, in questo sublime stato sacerdotale, anche se io non ne fui sempre degno, ma il Signore mi è venuto incontro.
Rimasto infermo per lungo tempo, scopersi la mia vocazione e fui felice.
Fui confortato dalla presenza dei miei cari, il Babbo e la Mamma, la zia e la sorella che mi sono stati sempre affettuosamente accanto per lunghissimi anni.
La sorella e il fratello Sergio continuarono ad assistermi ed io sono loro grato e così pure a tutti i miei parenti specialmente ai più stretti.
Un pensiero affettuoso va ai miei Superiori vivi e defunti e agli amici Sacerdoti, particolarmente mi han sorretto spiritualmente con grande carità.
Ed ora mi raccomando a Gesù, alla SS.ma Vergine, a S. Giuseppe e ai miei santi che furono i miei protettori fino dagli anni del Seminario : a S. Lorenzo, S. Luigi, S. Gabriele dell'Addolorata, al Curato d'Ars, a S. Maria Maddalena de' Pazzi, S. Francesco d'Assisi.
Che cosa debbo dire ai miei cari nipoti e parenti ?
Siate sempre fedeli alla Chiesa, che è quanto dire a Cristo, nostro ultimo fine !
Perdonino i fedeli della Parrocchia dell'Impruneta, di Cardetole, di Cortenuova e finalmente di Petrone, nelle quali ho svolto il ministero sacerdotale, perdonino se non sono stato all'altezza.
Me ne vado nel nome di Dio Padre, nel nome di Gesù mio Redentore e dello Spirito Santo.
Maria SS.ma mi accompagni in Cielo !"

Don Renzo Cresci

Alessandro Marzi