CORO DI CORTENUOVA - pagina vuota
Prof. Maestro SERAFINO BUTI

M° Serafino Buti

Dicembre 2007

Serafino Buti è nato a Cortenuova il 18 Dicembre 1908.
Fatti gli studi in seminario a Firenze e a La Spezia ha continuato successivamente a coltivare la sua passione per la musica e per il giornalismo.
Ha insegnato lettere all’istituto Martini di Firenze.
È stato il decano dei giornalisti empolesi.
Iscritto all’albo dei giornalisti è stato corrispondente di vari giornali quotidiani e della RAI.
Tra i giornali ricordiamo, tra gli altri, La gazzetta del popolo, Il giornale del mattino, Il corriere dello sport e La nazione dove ha curato, per la cronaca di Empoli vari servizi e gli articoli su tutte le manifestazioni musicali tenutesi sul territorio empolese.
Per la RAI è stato il corrispondente empolese del gazzettino toscano.
Come maestro di musica ha fatto parte del consiglio degli Amici della musica Ferruccio Busoni e maestro della Corale Santa Cecilia per la quale ha scritto varie laudi e una messa.
È stato organista ufficiale della parrocchia di Cortenuova, i non più giovanissimi si ricorderanno che stava suonando l’organo alla messa delle quarantore del 1949 durante la quale il parroco Don Renzo cresci ebbe un ictus.
Ha insegnato nei vari cori delle parrocchie del circondario.
Proprio da questo suo insegnamento nel coro della parrocchia dell’Ambrogiana ha conosciuto, il 19 Marzo durante un bombardamento, la sorella di due sue coriste e se ne è innamorato.

Si è fidanzato con la signorina Erinetta De Razza nel 1944 e l’ha sposata nell’Ottobre del 1945.
Nell’Ottobre del 1955 si è trasferito ad Empoli.
Il 13 marzo 1959 ha ricevuto un premio per il grande contributo alla riuscita del 1° Festival Busoniano patrocinato dal presidente della repubblica onorevole Giovanni Gronchi.
Il 10 Luglio 1963 ha avuto un incidente d’auto in Empoli all’incrocio fra via Tripoli e via Renato Fucini restando 2 giorni in coma e riportando le fratture del femore e del bacino con 45 giorni d’ospedale , cinque mesi di cure riabilitative e il 75% di invalidità con indebolimento permanente di anca e ginocchio destro.
Proprio durante la sua degenza in ospedale ha promesso al proposto monsignor Palloni di scrivere una laude per Sant’Andrea ,il patrono di Empoli, che fino ad allora non aveva nessun canto dedicato.
È nata così la "Cantata a Sant’Andrea" che la Pia Società Corale Santa Cecilia esegue ogni anno, da allora, per il santo patrono.
Ha avuto la sua maggiore soddisfazione giornalistica vincendo il secondo concorso giornalistico “Leonardo e la sua terra” bandito a cura della Associazione turistica Pro Vinci con un articolo intitolato “Vinci ed i ricordi del grande Leonardo”, apparso sul giornale “Nazione Sera” del 22 febbraio 1964.
Il premio gli è stato consegnato dal presidente della repubblica onorevole Giovanni Gronchi il 15 aprile dello stesso anno, durante una festa a Vinci.
Nel luglio del 1964 si è recato con la moglie alla chiesa di San Miniato a Monte a Firenze e dopo aver suonato l’organo ha detto alla signora Erinetta “pensa come sarebbe bello poter avere quest’organo nella nostra Collegiata a Empoli” cosa che si è verificata nel 1974.
A metà Ottobre del 1964 si è ricoverato alla clinica Leonardo a Sovigliana e il 17 è stato operato di adenoidi al naso, operazione che aveva già effettuato per altre 3 volte.
Il 19 Ottobre è morto, sembra, per sopraggiunta emorragia cerebrale conseguente l’operazione.

Alessandro Marzi