CORO DI CORTENUOVA
PARLANO DEL CORO - (Domenica 19 Giugno 2005)

Domenica
19 Giugno 2005
ore 17.30 Firenze Convitto Ecclesiastico
"Casa del Clero"
Concerto per i sacerdoti residenti indietro

Voglio esprimere a ciascuno di Voi la riconoscenza nostra che è grande, e complimentarmi con ciascuno di Voi, anche con i solisti, ci avete dei solisti di lusso, complimenti ; non so se è merito di Don Santini, questa sera ha sentito, anche , perché un po' sordo da un po' di tempo, ma vi ha sentiti certamente con il cuore.

Sono riconoscente perché questo che avete fatto lo avete fatto per tutti i sacerdoti del Convitto, sono 28.

Qualcuno non è quì, qualcuno è a letto, non può muoversi.

È un gesto molto bello, è un gesto di solidarietà cristiana del popolo in mezzo al quale oggi i vostri sacerdoti non ci sono più ma sono quì e vi siete ricordati.

Penso che questa sia una cosa molto bella...

Non so come esprimere la gratitudine, credo che ognuno di loro questa sera è veramente contento, qualcuno è cieco, ma sentiva doppio stasera.

Ho pensato anche di fare un piccolo dono alle vostre singole famiglie : vi darò un numero unico del "Convitto Ecclesiastico" che ha celebrato nel 2000 i 100 anni di esistenza...

Vi dico grazie anche perché siete la prima corale che per il secondo anno venite a rendere serena la serata ai nostri sacerdoti.

Certamente queste cose al clero le farò conoscere ; sono nel consiglio presbiteriale e lo dirò, anzi l'altro giorno, a Montesenario, ricordai al clero che il presbiterio non è fatto solo di sacerdoti nuovi, giovani, efficienti, è fatto anche di preti che accettano la croce e sulla croce, come il Signore, salvano molte più vite di quelli che chiacchierano tanto.

non è finito il compito sacerdotale qui dentro.

Qui rimane l'ultima parte quella che concerne e spettava a Gesù nell'ultima parte della vita, dall'Orto degli Ulivi fino al dono della vita.

Non è una missione piccola, per cui non è che siete soli anche come famiglie ma quei sacerdoti che avete conosciuto vi seguono da qui con la loro preghiera.

Difatti ho visto che Don Santini ha smanaccato parecchio quando siete arrivati.

È tre giorni che è in stato di tensione, meno male che non sente, però gli avete fatto un regalo indicibile.

Vi dico grazie a nome di tutti.




Don Paolo Biasi - Rettore del Convitto Ecclesiastico